“MAMMA, AIUTALI”. Queste furono le parole che mi disse Giorgio un giorno, mentre era ricoverato in ospedale insieme ad un bambino che veniva da lontano e i cui genitori avevano evidenti difficoltà economiche.
Accortosi di ciò, mi chiamò al suo letto e mi sussurrò quelle parole in un orecchio. Poi quando i giorni della speranza finirono e la vita divenne soltanto buio e disperazione, queste parole mi tornarono incessantemente alla mente.
Finché capii che mi indicavano la strada, la risposta che stavo cercando. È così che è nata l’Associazione Giorgio Conti.
Adriana Rinaldi Conti